Intervista a OLO3D

Il futuro della stampa 3d è OLO3D

La stampa 3d è sicuramente una delle invenzioni più visionarie degli ultimi anni. E noi di Notorious, che amiamo le innovazioni, vogliamo parlarvi di chi sta rivoluzionando questa invenzione, rendendola ancora più evoluta e al tempo stesso adatta al maistream.
Cominciate col dimenticarvi delle stampanti 3d collegate ai computer, Filippo Moroni e Pietro Gabriele hanno fatto in modo che qualcosa di impensabile sia possibile: stampare in 3d dal proprio smartphone!
Basta una piccola stampante, una resina speciale e il gioco è fatto: potrete scegliere dall’applicazione OLO 3d la vostra immagine tridimensionale preferita per ottenerne, in poche ore,la stampa tridimensionale, semplicemente attraverso il vostro smartphone, qualsiasi esso sia. La rivoluzione sta, poi, nell’aver reso 2.0 la stampa 3d, poiché grazie all’applicazione si potranno condividere le proprie creazioni 3d, scaricare i modelli open source e offrire le proprie capacità progettuali alla community.
Cerchiamo di capire perché OLO 3d è la prima stampante “social” e “sociale” allo stesso tempo.

Come è nata l’idea di OLO 3D?

OLO 3D è nata dal nostro desiderio di rendere accessibile a tutti quella magnifica magia che è la stampa 3D. Abbiamo pensato ad uno strumento per liberare la fantasia creativa delle persone, soprattutto dei ragazzi. Noi crediamo che la tecnologia debba migliorare la vita delle persone, renderle più libere, consapevoli, creative, felici. Così abbiamo pensato ad una stampante che fosse facile da usare, economica, alla portata di tutti. OLO è l’esempio di come la creatività e la qualità della manifattura digitale italiana possano vincere la sfida del mercato globale, grazie al design, all’innovazione ricombinante, alla capacità di conquistare il cuore e le menti dell’opinione pubblica mondiale.

Qual è la vera novità del vostro progetto?

OLO può estendere le funzionalità di oltre 2 miliardi di smartphone disseminati in ogni angolo del pianeta trasformandoli in una stampante 3D. Stampare con OLO è facile, tutto quello che occorre è già nella tecnologia  presente nei telefoni: basta aggiungere la nostra OLO, che è gestita in cloud, controllata da un’app ed è costituita da sette pezzi in tutto. E lavora con le nostre magiche resine. Sarà una rivoluzione!

OLO 3d è veramente accessibile a tutti o servono delle competenze specifiche?

OLO ha un costo di 99 dollari, funziona con estrema semplicità, basta scaricare l’ app e versare la resina nella macchina. OLO è sicura: il telefono è protetto e le resine sono certificate.

Avete inventato la prima stampante 3d social: qual è il vostro modello di business?

Per noi la condivisione è un modello di impresa: crediamo nella condivisione della creatività e delle tecnologie.
Ci aspettiamo tanta partecipazione e creatività dalla nostra comunità di OLO, stiamo estendendo la nostra community con quella di altri, con cui potremo scambiare  e condividere idee, esperienze, progetti.
Crediamo che la costruzione di questa comunità sia un nuovo modello di business sociale.

Avete portato il vostro progetto sulla piattaforma Kickstarter. Pensate che il crowdfunding resti ancora la migliore opportunità per le start up digitali?

Sì, il crowdfunding è uno strumento meraviglioso se cerchi un rapporto diretto con le persone, soprattutto se hai idee innovative e vuoi confrontarti col mercato ed il cuore delle persone. Su Kickstarter più di 12mila persone stanno condividendo il nostro sogno, ci stanno dando fiducia, ci stanno facendo domande puntuali e interessanti, che ci stimolano a migliorare, come quelle di questa intervista.

Dite spesso, nei vostri interventi, che c’è bisogno di una nuova cultura. In che modo pensate di poterla trasmettere?

Noi siamo Fonderie Digitali: una rete di imprese che unisce le realtà più coraggiose e innovative del panorama della manifattura digitale italiana ed europea. In Fonderie Digitali sono unite la passione per il cambiamento e le idee che rompono gli schemi e costruiscono il futuro. Le nostre armi vincenti sono la cooperazione, la capacità di lavorare insieme, la condivisione del sapere e la capacità di illuminare nuove prospettive e nuove soluzioni. Siamo imprenditori che credono che la passione per il cambiamento e le tecnologie digitali possano far diventare il mondo un posto più bello, libero e felice. Siamo inventori e creatori seriali di start-up, innovatori sociali, donne e uomini che pensano fuori dagli schemi tradizionali e che cercano nuove sfide da vincere e nuove frontiere da esplorare. Per noi il mercato è quello globale, ricco di opportunità, dove vince chi è più coraggioso, veloce, visionario.

In che modo secondo voi le persone più “normali” possono sostituire la produzione industriale nel vostro campo?

Non sappiamo se nel futuro saranno i Prosumers a produrre e consumare e condividere le tecnologie e gli oggetti. Ma ogni utopia serve non tanto ad essere raggiunta, perché per sua stessa natura è fuori portata. L’utopia di un’economia circolare, pienamente democratica, responsabile, in armonia con la natura è un buon orizzonte verso cui camminare.

Vi definite una “Digital Factory”. Che cos’è veramente una fabbrica digitale?

Una Digital factory è un luogo come Solido 3D, un’azienda che è una comunità creativa dove si uniscono la creazione di prodotti di “design” e di prodotti industriali, la loro prototipazione virtuale e materiale, il pubblic design, la produzione e commercializzazione di oggetti, l’internet delle cose, la domotica. Solido 3D con oltre 15 anni di esperienza alle spalle ed un book di lavori e collaborazioni di eccellenza, è l’azienda che per capacità operative e di progettazione è leader italiana nell’applicazione delle tecnologie digitali alla manifattura tradizionale. Si può dire che sia la prima Digital factory italiana.

Qual è il messaggio del nome “Fonderie Digitali”?

Unire passione, valori, sapere, visione e far nascere idee, progetti e prodotti rivoluzionari. Il nostro aggettivo preferito è Disruptive!

Svelateci qualche segreto: dopo OLO 3D, cosa bolle nelle pentole di Fonderie Digitali?

Ti diciamo solo i nomi: Ortotica, Memorabilia Digitalia, ClusterCar… Il progetto che ci occuperà come Rete si chiamerà: Fonderie Digitali come la nostra rete, e sarà il primo centro delle Manifatture e delle progettazioni digitali. Il Centro servizi di Fonderie Digitali è un ecosistema imprenditoriale progettato per consentire agli artigiani digitali di produrre il massimo di innovazione, è fondato sulla condivisione del sapere e sulla cooperazione. Il C.S. è allo stesso tempo un incubatore di imprese, un coworking per creativi, professionisti e artigiani 2.0, un parco scientifico tecnologico, in cui nascono nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale, capaci di offrire beni e servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e microimprese e al mercato in generale.

Nel panorama digitale vince chi è in grado di immaginare il futuro, e a noi di Notorious piace chi è così avanti. Secondo voi chi è, oggi, il personaggio più “Notorious” nel panorama digitale?

Diego Piacentini, il Vice Presidente di Amazon: l’uomo che finalmente porterà una vera scossa d’innovazione in questo Paese. Lo attendiamo con impazienza.

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